Cos’è il DURC e a cosa serve
Il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) certifica che un’impresa o un lavoratore autonomo è in regola con il pagamento dei contributi verso INPS, INAIL e, se previsto, la Cassa Edile. È necessario per partecipare a gare pubbliche, ottenere agevolazioni fiscali o ricevere pagamenti da enti pubblici.
Come richiedere il DURC online
Puoi richiedere il DURC in due modalità:
- Autonomamente tramite i portali ufficiali di INPS o INAIL.
- Tramite un intermediario abilitato, come un commercialista o consulente del lavoro.
Richiesta DURC sul sito INPS
Per ottenere il DURC direttamente dal sito INPS:
- Accedi al portale INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS.
- Vai su “Prestazioni” → “DURC online”.
- Compila la richiesta e attendi l’esito della verifica contributiva.
Richiesta DURC sul sito INAIL
Per ottenere il documento dal sito INAIL:
- Entra in “Servizi per te”.
- Seleziona “Datore di lavoro” → “Gestione aziendale”.
- Scegli “DURC online – verifica la regolarità contributiva”.
Anche in questo caso serve l’accesso tramite SPID, CIE o CNS.
Esito della verifica: positivo o negativo
Dopo aver completato la richiesta, riceverai un esito:
- Esito positivo: il DURC sarà valido per 120 giorni dalla data di emissione e potrai scaricarlo in formato PDF.
- Esito negativo: significa che risultano contributi non versati; avrai 15 giorni per regolarizzare la posizione o avviare una rateizzazione.
Cosa contiene il DURC online
Il documento in formato PDF riporta:
- dati identificativi del soggetto (denominazione, sede legale, codice fiscale);
- iscrizione a INPS, INAIL o cassa edile di riferimento;
- dichiarazione di regolarità contributiva;
- numero identificativo, data di emissione e scadenza di validità del DURC.
Come ottenere il DURC se l’esito è negativo
Se l’esito è negativo, puoi comunque ottenere la regolarità contributiva seguendo una di queste due strade:
- Pagare il debito contributivo in un’unica soluzione;
- Rateizzare i contributi dovuti presso l’Agenzia delle Entrate o direttamente con gli enti previdenziali.
Rateizzazione del DURC tramite Agenzia delle Entrate
Per rateizzare il debito e ottenere il DURC, segui questi passaggi:
- Recati presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate e richiedi la rateizzazione, versando la prima rata.
- Richiedi l’estratto conto contributivo presso una sede INPS o INAIL.
- Suddividi i versamenti mancanti in:
- 12 o 24 rate presso INPS;
- 6 o 12 rate presso INAIL.
- Invia la documentazione della rateizzazione a Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL.
Una volta che tutti gli enti avranno verificato l’avvio della rateizzazione, riceverai il DURC regolare in formato PDF.
Durata e validità del DURC
Il DURC ha una validità di 120 giorni dalla data di rilascio. Alla scadenza deve essere rinnovato seguendo la stessa procedura di richiesta online. È sempre consigliabile verificare periodicamente la propria regolarità contributiva per evitare blocchi o ritardi nei pagamenti.
Consigli utili per mantenere il DURC regolare
- Controlla regolarmente il tuo stato contributivo su INPS e INAIL.
- In caso di difficoltà economiche, avvia tempestivamente la rateizzazione.
- Affidati a un commercialista o consulente del lavoro per monitorare le scadenze e gestire eventuali anomalie.
FAQ
1. Posso richiedere il DURC direttamente all’Agenzia delle Entrate?
No, la richiesta diretta si fa tramite i portali INPS o INAIL. L’Agenzia delle Entrate interviene solo per la rateizzazione dei debiti fiscali o contributivi.
2. Quanto tempo è valido il DURC?
Il DURC ha validità di 120 giorni dalla data di emissione, dopodiché deve essere rinnovato.
3. Cosa succede se il DURC risulta irregolare?
Hai 15 giorni per regolarizzare la tua posizione. Puoi saldare i debiti o avviare una rateizzazione per ottenere la regolarità.
4. Posso delegare la richiesta del DURC a un intermediario?
Sì, puoi affidarti a un commercialista o consulente del lavoro abilitato per inoltrare la richiesta a tuo nome.
5. Cosa devo fare per avere sempre il DURC aggiornato?
Verifica periodicamente i tuoi versamenti contributivi e assicurati che non ci siano arretrati. Un consulente può aiutarti a mantenere la tua posizione sempre regolare.
Guida informativa basata su dati aggiornati da INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate. Le procedure possono variare in base all’anno e al profilo contributivo.




