Che cos’è la CU (Certificazione Unica)?
La CU, o Certificazione Unica, è il documento con cui i sostituti d’imposta certificano i redditi corrisposti ai percipienti nell’anno solare. Riassume i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo e le provvigioni, oltre alle ritenute operate e ai contributi versati quando applicabili.
La CU ha sostituito il vecchio modello CUD ed è lo strumento ufficiale per certificare i redditi ai fini fiscali.
Chi è il sostituto d’imposta?
Il sostituto d’imposta è il soggetto che trattiene e versa le imposte dovute per conto del percettore del reddito. Può essere:
- il datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e assimilati;
- il committente per collaboratori occasionali o continuativi (se previsto);
- l’ente o l’impresa che eroga provvigioni.
Il sostituto ha l’obbligo di predisporre e consegnare la CU al percettore e di trasmetterla telematicamente all’Agenzia delle Entrate con le scadenze previste.
Dove trovare la CU: il cassetto fiscale
La CU viene caricata nel cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate. Per visualizzarla è sufficiente accedere al cassetto fiscale con le proprie credenziali digitali.
Credenziali accettate per l’accesso:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE (Carta d’Identità Elettronica).
Una volta autenticato, nella tua area personale troverai la documentazione fiscale, compresa la Certificazione Unica dell’anno di riferimento.
CU e Partita IVA: quando si riceve e quando non è obbligatoria
Se hai Partita IVA, la presenza o meno della CU dipende dal ruolo fiscale del soggetto che paga:
- Se acquisti servizi da un altro lavoratore autonomo (tu sei cliente): generalmente non emetti CU nei confronti del fornitore perché non sei un sostituto d’imposta se non sei tenuto a operare ritenute.
- Se vendi servizi ad un’attività in regime ordinario o a una società che agisce come sostituto d’imposta, quest’ultima ti rilascerà la CU se ha operato ritenute o ha l’obbligo di certificare i compensi.
In regime forfettario il percipiente non è sempre soggetto a ritenuta: la ricezione della CU dipende dalle modalità di pagamento e dalla posizione fiscale del pagatore.
Scadenze: quando viene rilasciata la CU
I sostituti d’imposta devono consegnare la CU ai percipienti entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di competenza. Entro la stessa data la CU va inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
La scadenza del 16 marzo è fondamentale: in caso di ritardi o errori il sostituto può essere soggetto a sanzioni e il lavoratore può trovarsi senza certificazione per la dichiarazione dei redditi.
Come usare la CU
La CU serve per vari scopi fiscali e amministrativi:
- verificare i redditi percepiti nell’anno;
- compilare la dichiarazione dei redditi o consentire al sostituto di effettuare le operazioni di conguaglio;
- ottenere certificazioni o informazioni sulla contribuzione previdenziale e fiscale.
Conserva la CU sia in formato digitale sia in copia stampata; è un documento utile per la dichiarazione dei redditi e per eventuali richieste all’amministrazione finanziaria o previdenziale.
Cosa fare se la CU non è disponibile o è errata
Se non trovi la CU nel cassetto fiscale o ritieni che i dati siano errati:
- contatta prima il sostituto d’imposta (datore di lavoro o committente) per chiedere chiarimenti o la rettifica;
- se non ottieni risposta, puoi rivolgerti all’Agenzia delle Entrate per segnalare la mancata trasmissione;
- in caso di errori nei dati utili per la dichiarazione, conserva la corrispondenza e le comunicazioni ricevute per eventuali contestazioni future.
Riepilogo pratico
- Il CUD è stato sostituito dalla CU (Certificazione Unica).
- La CU certifica redditi da lavoro dipendente, assimilati, autonomo e provvigioni.
- Puoi trovare la CU nel cassetto fiscale accedendo con SPID o CIE.
- Il sostituto d’imposta rilascia la CU e la trasmette all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo.
- Per chi ha Partita IVA, la necessità di ricevere o emettere una CU dipende dal ruolo fiscale del pagatore e dal tipo di rapporto contrattuale.
FAQ
1. Cosa ha sostituito la CU?
La CU ha sostituito il modello CUD come documento ufficiale per la certificazione dei redditi percepiti nell’anno da parte dei sostituti d’imposta.
2. Posso scaricare la CU dal cassetto fiscale con SPID o CIE?
Sì. Accedendo al cassetto fiscale con SPID o CIE puoi visualizzare e scaricare la tua Certificazione Unica.
3. Il datore di lavoro deve consegnarmi la CU entro quando?
La CU deve essere consegnata al percettore e inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo.
4. Ho la Partita IVA in forfettario: riceverò sempre una CU?
Non necessariamente. La ricezione della CU dipende dal fatto che chi ti paga abbia l’obbligo di certificare i compensi o abbia operato ritenute; nel forfettario spesso non si applicano ritenute, ma tutto dipende dal caso concreto.
5. Cosa fare se la CU contiene errori?
Segnala immediatamente l’errore al sostituto d’imposta per la rettifica; se necessario, richiedi assistenza all’Agenzia delle Entrate per la regolarizzazione.
Nota: questo contenuto ha finalità informativa e riassume concetti generali. Per casi specifici o per l’interpretazione di norme aggiornate, è consigliabile rivolgersi a un professionista o consultare l’ente competente.





