SCIA o CILA? Tutto quello che devi sapere

Di cosa parleremo

Hai deciso di ristrutturare casa, aprire un’attività o sistemare un impianto, ma non sai se serve una SCIA o una CILA. Ti trovi tra burocrazia, moduli incomprensibili e termini tecnici che ti confondono.

Scegliere il titolo edilizio sbagliato può costarti sanzioni fino a 10.000€, ritardi nei lavori e la perdita di importanti bonus fiscali.

In questa guida definitiva, ti spieghiamo tutto con chiarezza: cosa sono SCIA e CILA, quando servono, differenze, costi, tempistiche, bonus e cosa fare se hai già iniziato i lavori senza permessi.


CILA e SCIA: cosa sono e quando servono

CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata)

È la pratica edilizia da utilizzare quando devi fare interventi non strutturali, come:

  • Rifare l’impianto elettrico o idraulico
  • Abbattere muri non portanti
  • Rifare pavimenti, piastrelle, sanitari
  • Dividere stanze con tramezzi
  • Installare cappotto termico (senza impatto strutturale)

Caratteristiche principali:

  • Non è necessaria l’approvazione preventiva del Comune
  • Inizio lavori: immediato
  • Serve la relazione tecnica di un professionista abilitato (architetto, geometra, ingegnere)

SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività)

Serve per interventi più rilevanti o che modificano la struttura dell’immobile:

  • Rinforzi strutturali o demolizioni portanti
  • Cambio di destinazione d’uso (es. da negozio ad abitazione)
  • Ampliamenti, sopralzi, verande, soppalchi
  • Lavori che incidono sulla sicurezza statica

Caratteristiche principali:

  • Inizio lavori: immediato, ma il Comune può fare controlli entro 30 giorni
  • Serve il progetto firmato da tecnico abilitato
  • Può includere autorizzazioni paesaggistiche o sismiche

Tabella comparativa: SCIA vs CILA

CaratteristicaCILASCIA
Tipo lavoriNon strutturaliStrutturali o urbanisticamente rilevanti
Inizio lavoriImmediatoImmediato (con controlli ex post)
Tecnico asseveranteObbligatorioObbligatorio
Richiesta approvazioneNoSì (con controllabilità)
Rischi per abusiFino a 1.000€Fino a 10.000€
Bonus fiscali ammessiSì (più documentazione)

Quando serve CILA: esempi pratici

CILA è sufficiente se stai facendo:

  • Ristrutturazione bagno (senza spostare muri portanti)
  • Nuova distribuzione interna degli spazi
  • Rifacimento impianti
  • Cappotto termico senza interventi strutturali
  • Bonus ristrutturazione o Ecobonus

Non serve SCIA se non tocchi struttura o destinazione d’uso


Quando serve SCIA: esempi concreti

SCIA obbligatoria se fai:

  • Soppalco abitabile
  • Cambio destinazione d’uso da magazzino ad abitazione
  • Rifacimento tetto o solai
  • Demolizione e ricostruzione
  • Interventi su zone vincolate (paesaggistiche o sismiche)

Come si presenta CILA o SCIA

Documenti necessari:

  • Relazione tecnica asseverata da un tecnico
  • Planimetrie ante e post operam
  • Dichiarazione impatto urbanistico (SCIA)
  • Copia documento d’identità
  • Titolo di proprietà o delega

Dove si presenta:

  • Sportello Unico per l’Edilizia del Comune (SUE)
  • Invio via PEC o tramite portale telematico comunale

Tempistiche e iter burocratico

  • CILA: lavori possono iniziare lo stesso giorno dell’invio
  • SCIA: lavori possono iniziare subito, ma il Comune ha 30 giorni per controlli
  • La chiusura lavori va comunicata al termine, con aggiornamento catastale

Costi medi di SCIA e CILA

Tipo praticaCosto tecnicoDiritti comunaliSanzioni in caso di omissione
CILA400–800€0–100€1.000€ (tardiva)
SCIA800–1.500€150–300€fino a 10.000€
CILA in sanatoria+ sanzione 333€

I costi variano in base al Comune e alla complessità dei lavori.


CILA e SCIA con Bonus Edilizi

CILA è utilizzata nella maggior parte dei casi per:

  • Superbonus 110%
  • Bonus ristrutturazione 50%
  • Ecobonus e Sismabonus

SCIA può essere necessaria per:

  • Lavori che modificano la volumetria
  • Interventi strutturali in zona sismica
  • Ristrutturazioni importanti con Superbonus

⚠️ Hai iniziato i lavori senza pratica? C’è la sanatoria

Se hai già iniziato i lavori senza autorizzazione puoi:

  • Presentare CILA tardiva con sanzione fissa da 333€
  • Presentare SCIA in sanatoria, ma solo se l’opera è sanabile secondo il PRG

📌 Consiglio: rivolgiti subito a un tecnico per evitare rischi futuri.


❌ Errori comuni da evitare

  • Usare CILA per lavori strutturali
  • Non aggiornare i dati catastali dopo i lavori
  • Ignorare i vincoli urbanistici/paesaggistici
  • Iniziare senza relazione tecnica
  • Non conservare ricevute e asseverazioni per i bonus

Conclusione: quale scegliere tra SCIA e CILA?

Scegliere il titolo edilizio corretto è fondamentale per lavorare in regola, evitare sanzioni e ottenere i bonus fiscali.

  • Usa CILA se i lavori sono interni e non strutturali
  • Usa SCIA se tocchi strutture, cambi destinazione o lavori in zone vincolate
  • Consulta sempre un tecnico prima di iniziare: ogni caso può fare eccezione

🎯 Conoscere la normativa ti fa risparmiare tempo, denaro e problemi legali.


FAQ

1. Serve la CILA per rifare il bagno?

Sì, se non vengono toccati muri portanti o strutture, basta la CILA.

2. Posso usare la SCIA per piccoli lavori?

No, per interventi non strutturali è sufficiente la CILA.

3. Quanto tempo ho per iniziare i lavori dopo la SCIA?

Puoi iniziare subito, ma il Comune può fare verifiche nei 30 giorni successivi.

4. Devo aggiornare il Catasto dopo la CILA?

Sì, a fine lavori devi aggiornare la planimetria catastale tramite tecnico abilitato.

5. È possibile passare da CILA a SCIA?

Solo annullando la prima pratica e presentandone una nuova: non sono intercambiabili.

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